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I nostri Servizi

Consulenza Aziendale

 

Cosa si intende per Consulenza?

“La consulenza è una prestazione lavorativa professionale di un consulente, una persona che, avendo accertata esperienza e pratica in una materia, consiglia e assiste il proprio cliente nello svolgimento di atti, fornisce informazioni e pareri.

Compito del consulente è quindi, una volta acquisiti gli elementi che il cliente possiede già, di aggiungervi quei fattori della sua competenza, conoscenza e professionalità che possono promuoverne sviluppi nel senso desiderato; in tale contesto è sostanziale il rapporto di fiducia tra il committente e chi fornisce consulenza.

Tale fiducia può fondarsi su un rapporto consolidato, sulla notorietà del consulente o sui titoli accademici e professionali che egli possiede.”  (fonte wikipedia)

 

Possiamo quindi sintetizzare il tutto in questi termini.

La Consulenza Aziendale si rivolge ad imprese pubbliche e private.

Il Consulente Aziendale è un professionista esperto e competente il cui compito è quello di raccogliere gli elementi in vostro possesso e, grazie all’aggiunta della sua competenza, guidarvi verso un percorso di miglioramento.

 

Il Consulente  deve saper ascoltare, deve necessariamente essere un ottimo ascoltatore del cliente, deve ascoltare tutto quello che il cliente vuole condividere un pò come se fosse un medico di famiglia, in questo caso un medico specialista delle aziende.

Il Consulente Aziendale, per ideare, presentare ed implementare il suo progetto di consulenza aziendale deve necessariamente conoscere lo scenario di mercato in cui si trova ad operare ma, per tutti i report e le analisi che possa avere ed ottenere relativamente allo specifico mercato, le informazioni dirette del suo cliente, magari imprenditore da oltre trent’anni in quello specifico settore, sono quanto di più importante e strategico.

Il Consulente Aziendale deve saper “leggere il cliente”, le sue preoccupazioni, la sua visione del mercato, la sua descrizione dei problemi reali della sua azienda, del mercato, della concorrenza e dei collaboratori.

Il Consulente Aziendale è colui che, prima di tutto, fa un esame critico per capire con il cliente se l’obiettivo che si vuole raggiungere è fattibile e raggiungibile.

In questo modo può dare un primo feedback al cliente che a sua volta può orientarsi su obiettivi più consoni e realizzabili oppure condividere un percorso fatto di obiettivi intermedi che nel lungo periodo gli permettano di raggiungere l’obiettivo finale (in un’ottica di percorso di consulenza).

 

Il Consulente Aziendale deve essere concreto e coerente con il suo cliente e nello sviluppo dell’attività di Consulenza Aziendale, deve quindi saper aiutare in maniera molto concreta l’azienda ed i risultati del suo intervento devono essere tangibili e misurabili.

Sicurezza a bordo delle navi

 

D. Legs. 271/99 in materia di SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI MARITTIMI A BORDO DI UNITA’ COMMERCIALI (un po di norma per gli armatori)

 

Con il D. Lds. 271/99 il legislatore ha inteso estendere le garanzie di sicurezza già considerate nella legge conosciuta come 626, anche ai lavoratori ed al personale marittimo. Si tratta di un passaggio fondamentale che detta delle regole in termini di qualità, responsabilità e sicurezza nell’ambito dell’ambiente di lavoro e dei servizi offerti.

Purtroppo come spesso accade nell’ambito della legislazione seppur con le migliori intenzioni, il giusto e condivisibile intento di mettere chiarezza in ambiti spesso caotici, si trasforma in un guazzabuglio di problemi che sommerge molti operatori di settore e da cui molte figure fanno fatica ad emergere.

Il citato D.Lgs, infatti, ripristina un equilibrio in passato alterato nell’ambito delle grandi compagnie di navigazione e nell’ambito delle grandi organizzazioni professionali che, operando in mare, ritenevano di non dover applicare la 626. Purtroppo, però, di fatto tale decreto ha stabilito la fine di tante piccole realtà individuali di cui il nostro tessuto economico è pieno. Basti pensare a quante piccole ditte di lavori subacquei, portuali o attività di charter e scuola vela, si avvalgono di una sola persona e di un solo mezzo e che, comunque, sono soggette all’applicazione della 271. Non basta: da recenti precisazioni è ormai chiaro come la 271 vada applicata anche alle barche da diporto adibite a noleggio. Ancora qualche dubbio insiste sulla divisione vela-motore (art. 4 p.to c. “navi in cui la vela costituisce il principale mezzo di propulsione, anche se dotate di motore ausiliario”) ma l’orientamento di molte capitanerie, nonché di molti uffici centrali e  periferici della Guardia di Finanza sembra essere quello di considerare comunque la barca a vela al pari della barca a motore, da pesca e delle navi commerciali, essendo queste adibite ad attività commerciale di noleggio.

Il decreto 81/08, infine,  ha abrogato il 626, ma non i Decreti legislativi attuativi  271/99 e 272/99, le cui materie non hanno trovato in tempo composizione dentro il testo unico e sono quindi state prorogate fino alla emanazione di ulteriori decreti di armonizzazione delle norme specifiche di porti e navi con le nuove disposizioni del testo unico.

 

 Con legge 26 febbraio 2010, n. 25 è stato convertito, con modificazioni, il decreto legge 30 dicembre 2009, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. La legge di conversione è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ed è in vigore dal 28 febbraio 2010. Questa modifica al D.lgs.81/08 pospone di ulteriori 12 mesi i termini per la decretazione relativa all' applicazione del Testo Unico in particolari ambiti lavorativi, quali quelli citati nell'art. 3 comma 2 del D.lgs.81/08, cioè:

    - attività lavorative a bordo delle navi, di cui al D.Lgs.271/99,

    - attività in ambito portuale, di cui al D.Lgs.272/99;

pertanto, ad oggi, ancorché le bozze dei nuovi  decreti di attuazione siano già state predisposte dalla Direzione Generale per il Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, competente in tale materia, le norme in vigore permangono quelle contenute nei decreti del 1999.

 

È opportuno evidenziare che l'emanazione del decreto 271/99 (Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi mercantili da pesca nazionali, a norma della legge 31 dicembre 1998, n. 485) costituisce il passaggio normativo fondamentale per l'implementazione, anche nel settore marittimo, dei principi relativi ai sistemi di qualità, ovvero di gestione integrata, già introdotti nel recente passato in altri settori industriali. Da questo punto di vista il decreto rappresenta infatti uno strumento operativo finalizzato a definire l'insieme dei mezzi, delle risorse, delle responsabilità, delle procedure e dell'organizzazione necessari per l'attivazione e la gestione, da parte della singola impresa armatoriale, di una sistema per la sicurezza del lavoro marittimo; sistema che consenta, al tempo stesso, di correlare ed integrare i diversi aspetti connessi all'esercizio della navigazione marittima, quali la qualità del servizio, la protezione ambientale, la sicurezza dell'impianto "nave" con quelli relativi alla sicurezza e salute del lavoratore marittimo ed alla relativa prevenzione dagli infortuni.

D’altra parte, le disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 271/99 si inseriscono in un contesto normativo specifico, relativo al settore della sicurezza della navigazione e del lavoratore marittimo, già ampiamente regolamentato sia a livello internazionale e comunitario che nazionale.

Tale regolamentazione è basata fondamentalmente sul principio che il mezzo più efficace per prevenire incidenti e infortuni a bordo delle navi è quello di progettare, costruire, attrezzare e manutenere le navi in conformità con le convenzioni e gli standard internazionali inerenti gli aspetti di sicurezza della navigazione, salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza del lavoro a bordo, nonché realizzare la gestione delle navi stesse con equipaggi opportunamente addestrati per l'attività lavorativa connessa all'esercizio alla navigazione marittima.

 

Sistemi di Gestione della Qualità

   

    La gestione della qualità rappresenta tutte le attività realizzate all'interno di una realtà produttiva e dal personale impegnato al conseguimento degli obiettivi della politica societaria;

 

    il Controllo qualità (CQ oppure QC da Quality Control) è utilizzato, sostanzialmente,  per identificare, nell'ambito di una impresa industriale, il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti dalla direzione.

 

     La ISO 9000,  pone  l'attenzione al sistema ed alla gestione dei processi aziendali parlando quindi di Sistemi di gestione per la qualità prendendo quindi in considerazione:

- pianificazione delle attività di gestione del sistema qualità (verifiche ispettive, azioni preventive e correttive);

- controllo della progettazione;

- qualifica dei fornitori;

- monitoraggio della soddisfazione del cliente e gestione dei reclami (UNI ISO 10002);

- controllo della documentazione di sistema e delle registrazioni;

- controllo degli strumenti di misurazione e verifica;

- controllo dei prodotti/servizi;

- gestione dei resi (reverse logistics);

- attività di monitoraggio di tutti i processi individuati all'interno dell'azienda;

- gestione di un sistema di indicatori per la valutazione dei processi;

- reporting e riesami periodici della direzione.     

 

     Come partner per l’Italia della LL-C (Certification)® siamo in grado di fornirvi le migliori soluzioni nel campo della certificazione, ispezione, organizzazione dei corsi

di aggiornamento e valutazione di conformità secondo standard internazionali vigenti e secondo norme

nazionali ed internazionali.

Sicurezza Alimentare (H.A.C.C.P.)

 

   La certificazione HACCP dimostra –  ufficialmente –  il rispetto di quanto previsto dalle Leggi in materia di igiene alimentare (nel settore navale) a bordo delle imbarcazioni adibite ad attività commerciale, sia a carattere nazionale sia a carattere europeo.


Affinchè tale certificazione sia valida è necessario avvalersi di professionisti del settore i quali, dopo un’attenta analisi (valutazione dei rischi) sapranno come meglio indirizzarvi al fine di ottenere la certificazione.

 

In cosa consiste la Certificazione HACCP?

Obiettivo dell’ottenimento della certificazione è dimostrare l’adozione di misure di prevenzione rischi per la sicurezza alimentare.
I rischi per l’igiene e la sicurezza di alimenti e bevande possono essere diversi e di diversa natura.

 

Pertanto il sistema HACCP prevede, innanzitutto, un’attenta valutazione dei rischi (chimici, biologici, fisici) che possano eventualmente compromettere la salubrità degli alimenti.

 

Lo staff di esperti in HACCP (sicurezza e igiene alimentare) è in grado di offrirti una consulenza completa per essere sempre in regola con quanto dispone la normativa e gli aggiornamenti previsti.
In base alla tipologia di attività lavorativa, ai lavoratori presenti e ai rischi preventivamente analizzati siamo in grado di farti avere una quotazione  esattamente disegnata sulle vostre reali esigenze, basta contattaci.

 

Normativa di riferimento

Sono essenzialmente due capisaldo della Normativa che regolamenta l‘Igiene Alimentare e l’HACCP, in primis il Regolamento CE 852/2004 che ha sostituito il D.lgs 155 del 97 e poi il Regolamento europeo 178/2002 che “stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare“.


Oltre a questi vi sono poi le disposizioni locali che prevedono aggiornamenti e/o integrazioni e normano le sanzioni a carico del datore di lavoro.

 

Charter

 

Per i nostri clienti, offriamo anche un servizio di assistenza al charter mediante reclutamento equipaggi, formazione degli stessi, disbrigo pratiche di imbarco ecc....

 

Con l'ausilio di cantieri convenzionati, forniamo loro un servizio di "pronto intervento" H24 nonchè l'appoggio per lo stazionamento invernale delle imbarcazioni.

 

Abbiamo convenzioni anche con una compagnia assicurativa che permetterà di avere ai nostri clienti una scontistica sulla polizza RC natanti e sulla copertura "corpi" rivolta al bene imnbarcazione.

 

nel caso di acquisto o vendita delle imbarcazioni, forniamo ai nostri clienti l'assistenza, le perizie necessari, la presenza di un broker specializzato volte al compimento delle operazioni.

 

 

manuali

 

al fine di meglio venire incontro alle esigenze dei nostri clienti, sono stati studiati redatti e forniti manuali come ausilio alla gestione delle aziende;

 

in particolare, siamo in grado di fornire:

- manuale di procedure gestionali ed operative, rivolte principalmente alle società di navigazione nel quale sono contenuti i principi base di gestione aziendale, emergenze, acquisti, gestione personale ed imbarcazioni, procedure, moduli, ecc......

 

- manuale di formazione del personale imbarcato su imbarcazioni adibite al noleggio, rivolto alla formazione degli equipaggi da charter in cui sono contenuti i principi di tecnia, gestione emergenze, contabilità, hotelling, accoglienza ospiti, e normative di settore;

 

- manuali di procedure antincendio sulle imbarcazioni da diporto;

- manuali di gestione dei rifiuti;

- manuali di sicurezza 271/99;

- manuali di corretta prassi alimentare  in accordo con l'HACCP.

 

e quanto altro studiato sulle specifiche esigenze della clientela.

 

 

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